ll presente lavoro rappresenta un ampio intervento di restauro per la conservazione del complesso conventuale di San Bernardino a Verona durato complessivamente diciotto anni. Il Convento di San Bernardino, dopo la convenzione sottoscritta il 19 marzo 2010 col Comune di Verona, è ritornato in possesso, se non della proprietà almeno della fruizione in comodato, della Biblioteca Sagramoso detta Sala Morone, che fu espropriata nel 1871, a seguito dell’annessione da parte dello Stato italiano dei Beni Ecclesiastici. La possibilità di poter fruire di quella che fu la Biblioteca del Convento permette, ora, di far emergere, nella sua compiutezza, l’originaria destinazione d’uso, che pone la Sala, quale Centro di un polo di studi teologici, che permane anche ai nostri giorni e che continua la tradizione che risale ai tempi dell’edificazione del complesso conventuale, iniziato il 30 aprile 1452. In primis l’intervento si è concentrato sul rinforzo statico delle fondazioni, dato gli mportanti dissesti e fuori piombo presenti, al fine di garantire di mettere in sicurezza il corpo di fabbrica. Dopo il consolidamento statico, con l’esecuzione delle palificazioni e relative fondazioni, del corpo di fabbrica su cui insiste sala Morone, unitamente alla possibilità di una fruizione più appropriata, è stato necessario inoltre progettare gli accessi verticali alla Sala, al fine di un utilizzo in piena sicurezza, secondo le norme vigenti di accessibilità.
Clienti: Provincia Lombardo Veneta dell’Ordine dei Frati Minori
Progettisti: Arch. Giorgio Forti e Arch.Ilaria Forti
Collaboratori: Arch. Stefano Berni, Arch. Giovanni Zumerle
Anno: 2000-2018
Chiesa di San Bernardino, Progetto illumino-tecnico (2000-2001)
Chiostro di San Francesco, Restauro complessivo e recupero dei sigilli sepolcrali (2001-2006)
Chiostro Sant’Antonio, Restauro complessivo (2002-2004)
Chiostro di San Bernardino, Restauro complessivo e rinforzi strutturali delle fondazioni (2010-2016)
Chiostro di Sala Morone, Restauro complessivo (2016-2018)